lunedì 9 maggio 2011

La pietra d’inciampo

Ecco che io pongo in Sion una pietra di scandalo
e un sasso d'inciampo;
ma chi crede in lui non sarà deluso.
(Romani 9,33).



Cristo nel tempo in cui è vissuto è stato veramente una pietra d’inciampo, uno scandalo, una follia per molte persone che lo hanno incontrato. Ha costituito un enorme ostacolo per la religiosità di allora, sicuramente qualche personaggio si è sentito offeso dal modo in cui Gesù parlava e si comportava. A dire il vero Gesù ne ha scandalizzati molti, compresi quelli della sua Nazareth, i Farisei lo disprezzavano, lo odiavano. Lui aveva rotto tutti gli schemi, aveva rovesciato la tavola imbandita della religiosità e dell’ipocrisia. Lo hanno chiamato “mangione e bevone”, “amico dei pubblicani e dei peccatori”. Lo hanno accusato di scacciare i demoni per virtù di Belzebù.
Gesù rispondeva sempre alle accuse con grande sapienza e intelligenza e soprattutto con le Sacre Scritture. Era difficile per la gente del tempo afferrare la novità che Gesù portava. Loro cercavano la legge, ubbidivano alla legge e tentavano di farlo tramite le opere, urtando contro un muro tremendo e non arrivando mai alla vera legge di giustizia.
Però chi ha creduto in Gesù, chi ha avuto fede, chi l’ha seguito e l’ha riconosciuto è arrivato alla verità, ha sfondato quel muro. Queste persone, primi discepoli, sono i nostri progenitori cristiani, coloro che hanno formato per primi il grande e santo popolo di Dio. Oggi noi seguendo le orme di Gesù, possiamo entrare a far parte di quel popolo. Ma attenzione, non illudiamoci che la pietra d’inciampo e la roccia di scandalo non esista più. Gesù è vivo quindi ancora per molti l’ostacolo è presente.
Diamo un’occhiata all’interno delle chiese (e non parlo solo di Chiesa come edificio ): quanto formalismo, quanta religiosità e quanta poca spiritualità! Parole piene di enfasi, preghiere gioiose, belle frasi di incoraggiamento, ma dentro di noi cosa c’è? Cristo è davvero in noi? Siamo veramente il tempio del Suo Spirito? Chi entra in contatto con Gesù, chi entra nel Luogo Santo, chi imbocca la corsi preferenziale vero il Cielo, non trova muri, non inciampa, non si scandalizza, non teme.
"Il Signore fa sicuri i passi dell'uomo
e segue con amore il suo cammino.
Se cade, non rimane a terra,
perché il Signore lo tiene per mano."
 
(Salmo 37, 23-24).
Gli ostacoli che incontreremo nel nostro cammino sono difficoltà che supereremo perché Lui cammina avanti a noi. I nostri passi non vacilleranno se camminiamo sul sentiero della Vita e la legge di Dio è nel nostro cuore. Facciamo nostre le parole di Isaia 66,10: “Passate per le porte! Preparate la via per il popolo! Appianate, appianate la strada, rimuovete le pietre, alzate una bandiera davanti ai popoli!”.

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