del Rev. Vincent M. Walsch
"La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le potestà,
contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti." (Ef. 6,12)
INTRODUZIONE
Alcuni anni fa gran parte degli "illuminati" non credeva all'esistenza del diavolo. Ora ai sacerdoti viene richiesto di parlare del tutt'altro che dimenticato rito dell'Esorcismo della Chiesa, e da controlli eseguiti si ha la prova che vi sono persone che credono nel diavolo, senza neppure credere in Dio!
Poiché ci si rifiutava di credere all'esistenza del diavolo, l'uomo moderno si è sentito del tutto libero di immergersi nel mondo dell'occulto e di esplorarlo, con scarsa conoscenza dei rischi che correva e ignorando la solita proibizione cristiana. Ne è risultato lo sviluppo di un appetito insaziabile di poteri equivoci e le persone in precedenza considerate piuttosto "strane e capricciose", adesso sono ritenute degli "esperti" nel promettente mondo dei fenomeni psichici.
Quanto al regno delle tenebre, il Rinnovamento Carismatico segue l'insegnamento tradizionale della Chiesa, cioè che il male proviene da diverse fonti: gli effetti del peccato originale, le cattive abitudini, l'esempio degli altri, il sistema mondiale e il diavolo. Ne consegue che non tutti i problemi sono attribuibili ai diavoli. Tuttavia, talvolta risulta evidente che alcuni sono provocati direttamente da loro, o per lo meno essi contribuiscono pesantemente ad aggravarli.
Capire il regno delle tenebre ed i fenomeni psichici, riuscire a discernere la vera origine delle difficoltà e liberare la gente dai legami con l'occulto costituiscono tutti aspetti importanti del Rinnovamento Carismatico. Da molti anni ormai i leader di questo movimento hanno letto con attenzione l'insegnamento tradizionale della Chiesa, hanno imparato dai ministeri di liberazione dei Pentecostali Protestanti ed hanno raccolto tanta saggezza anche dalla loro esperienza personale.
La Chiesa insegna (Rituale Romano sull' "Esorcismo") che il potere di spezzare e allontanare i lacci di Satana costituiva un dono carismatico enormemente apprezzato tra i primi cristiani; e dovrebbe essere una potenza di importanza estrema anche per la Chiesa moderna. Solo se la Chiesa sarà rinnovata nel potere di liberazione che possiede su Satana, potrà essere in grado di arrestare la marea del regno delle tenebre e di risolvere i problemi sempre crescenti di quel tipo di schiavitù.
Il presente capitolo si propone di descrivere la vittoria riportata da Cristo su questo regno, ed include la descrizione del mondo dell'occulto, della schiavitù verso quel mondo, del discernimento e della liberazione. Le domande che seguono sono il tentativo di aprire alla Chiesa totale il potere e la saggezza che si trovano negli insegnamenti del Rinnovamento Carismatico su questo argomento. Vogliamo sperare che il ministero della liberazione (e, per i casi specialissimi, dell'esorcismo), vengano totalmente restaurati nella Chiesa affinché Gesù, il Vincitore di ogni laccio e schiavitù, possa continuare a portare ciascun cristiano nella libertà dei figli di Dio.
Nota: Vorrei esprimere la mia speciale gratitudine a Hobart E. Freeman, autore del libro "Angeli di Luce", che mi ha concesso di usare in questo capitolo vari elenchi da lui compilati delle pratiche occulte e dei relativi problemi che ne derivano.
IL RINNOVAMENTO CARISMATICO E
IL REGNO DELLE TENEBRE
A) Cerchiamo di capire questo regno
1. CHE SI INTENDE PER REGNO DELLE TENEBRE?
É un termine generale che si riferisce all'esistenza di esseri personali razionali, non umani, che hanno deviato dallo scopo per cui erano stati creati ma che continuano ad avere una relazione con la creazione. Quella relazione tuttavia, ora è negativa e distruttiva.
2. QUESTA DEFINIZIONE É ACCETTATA DA TUTTI?
Ovviamente tutti coloro che non credono all'esistenza del mondo demoniaco non accetteranno questa definizione. Preferiscono attribuire i vari fenomeni a poteri sconosciuti dell'uomo o della natura. Persino molte persone che credono ai
diavoli non si rendono conto dell'estensione o dell'influenza del regno delle tenebre.
B) Insegnamento tradizionale della Chiesa Cattolica sul regno delle tenebre
3. LA CHIESA CATTOLICA ACCETTEREBBE UN SIMILE INSEGNAMENTO?
La Chiesa accetta ed insegna l'esistenza e l'influenza di questo regno. Tuttavia ,i teologi non definirebbero tale insegnamento "infallibile", perché comprende alcuni aspetti che potrebbero essere aperti ad ulteriori sviluppi.
4. QUAL É L'INSEGNAMENTO SOLITO DELLA CHIESA SUI DEMONI?
Ecco qui gli insegnamenti essenziali:
a) I diavoli sono esseri personali creati, ma non umani, avendo tutti gli attributi naturali degli angeli.
b) Esiste una pluralità di queste forze diaboliche.
c) Tali potenze hanno una relazione personale, essenziale e naturale col mondo, con la natura e con la storia della salvezza.
d) Questi esseri in origine erano orientati verso un adempimento di ordine spirituale, ma vi hanno rinunciato.
e) Si sono colpevolmente esclusi, in maniera definitiva, dal raggiungimento della loro realizzazione personale.
f) Cristo è il vincitore sui poteri degli spiriti cattivi, ma la loro opposizione alla Chiesa continuerà fin quando non saranno gettati definitivamente nell'inferno. (Vedi 'Sacramentum Mundi' vol. 2, Articolo intitolato "Diavolo").
5. COSA DICE IL RITUALE DELLA CHIESA A PROPOSITO DEI PROBLEMI DELL'UOMO CON I DEMONI?
Gli insegnamenti del Rituale Romano sono chiarissimi e quasi completi, e mettono in rilievo quanto segue:
a) Che esiste un mondo dei demoni fa parte dell'insegnamento giudaico - cristiano.
b) Cristo ha vinto questo regno delle tenebre, affinché l'uomo potesse essere liberato dalla potenza negativa dell'occulto.
c) Questo regno esercita sull'uomo un'influenza sia ordinaria sia straordinaria.
d) Il potere ordinario è chiamato "ossessione"; quello straordinario "possessione".
e) Nell'applicare la vittoria di Cristo alla loro vita, i primi cristiani si servivano spesso dei doni carismatici della guarigione e di cacciare i diavoli (liberazione).
f) Talvolta persino il caso estremo della "possessione" non è dovuto ad alcuna colpa della persona coinvolta.
C) I fondamenti di questo insegnamento nella Scrittura
6. QUALI EVIDENZE CI PRESENTA LA SCRITTURA SULL'ESISTENZA DEL REGNO DELLE TENEBRE?
Nella Scrittura troviamo abbondanti riferimenti a Satana e al suo regno. Il primo libro lo illustra nella guisa di un serpente (cf. Gen. 3). L'ultimo libro parla della sua caduta (Ap 20,10).
Il Vecchio Testamento parla di sacrifici che venivano fatti al regno delle tenebre: "Essi non offriranno più i loro sacrifici ai satiri" (Lv 17,7). Il Deuteronomio (32,17) dice: "Hanno sacrificato a demoni che non sono Dio."
Quando Gesù, nel Nuovo Testamento, fu accusato di servirsi del potere di Belzebù, non cercò certo di negare la sua esistenza, né quella del regno delle tenebre; dette invece la dimostrazione che la potenza in cui Egli Stesso agiva non proveniva da quel regno (Mt 12, 22-28).
Gesù, infatti, ci ha dato il potere sugli spiriti cattivi (Mc 6,7).
Paolo poi è stato estremamente chiaro nel definire i "dominatori di questo mondo di tenebra" (Ef 6,12).
7. QUALI EVIDENZE CI VENGONO DATE DAI VANGELI PER AFFERMARE CHE SATANA ESERCITA UN POTERE SULL'UOMO?
Il Vangelo spesso attribuisce le difficoltà sperimentate dall'uomo al regno delle tenebre:
a) "Gli fu portato un indemoniato, cieco e muto, ed Egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva" (Mt 12,22).
b) "Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: 'Spirito muto e sordo, Io te l'ordino, esci da lui e non vi rientrare più" (Mc 9,25).
c) "C'era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo" (Lc 13,11).
Anche Cristo riconobbe l'azione di Satana su Pietro (Mt 16,23), e S. Giovanni attribuisce il tradimento di Giuda al potere del diavolo: "Il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo" (Gv 13,2).
8. QUALI SONO LE ALTRE EVIDENZE OFFERTE DAL NUOVO TESTAMENTO A DIMOSTRAZIONE DEL POTERE DI QUESTO REGNO?
a) Pietro ha riconosciuto l'influenza degli spiriti cattivi in Simone il Mago (Atti 8, 9-24).
b) Paolo nei suoi scritti si riferisce spesso ai problemi dell'uomo con Satana. In 2 Tessalonicesi (2,12) egli
descrive gli ultimi giorni, quando apparirà il maligno per opporsi ad ogni cosa, arrivando perfino ad affermare di essere Dio; egli tuttavia sarà vinto dal Signore Gesù.
c) Paolo ha scritto a Timoteo: "Lo Spirito dichiara apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti menzogneri e a dottrine diaboliche" (1 Tm 4,1).
d) In Efesini 6, 10-12 Paolo eleva il famoso grido di battaglia spirituale: "Rivestitevi dell'armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti."
e) Anche S. Pietro nella sua prima epistola ha scritto: "Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare" (5,8)
9. I VANGELI FORNISCONO UN FONDAMENTO ALL'IDEA CHE I DEMONI CERCHINO IL RIPOSO ATTRAVERSO IL CONTATTO CON L'UOMO?
I vangeli illustrano i demoni come creature che non hanno riposo e che cercano sollievo in un corpo materiale, preferibilmente umano.
Il nostro Signore ci avverte: "Quando uno spirito immondo esce dall'uomo, erra per luoghi deserti in cerca di riposo e non ne trova. Allora dice: Ritornerò alla mia dimora da dove sono uscito... Allora corre a prendere sette spiriti peggiori di sé e vanno a stabilirsi lì" (Mt 12, 43-45 - Nuovissima Versione dai Testi Originali).
Tre dei vangeli narrano la storia dei demoni che supplicano Cristo di dare loro un luogo dove trovare un po' di pace, quando Egli li caccia dall'uomo in cui si trovavano, e li chiama "Legione" (cf. Mt 8, 23-32; Mc 5, 11-13; Lc 8, 32-33).
10. QUALI SONO LE FONDAMENTA, NELLA SCRITTURA, PER RITENERE CHE LA CHIESA ABBIA RICEVUTO DA CRISTO I POTERI SUL REGNO DELLE TENEBRE?
Allo stesso modo in cui gli altri poteri di Gesù sono stati passati ai discepoli, anche questo potere sul Maligno è continuato dopo la Pentecoste. Gli Atti degli Apostoli ci offrono i seguenti esempi:
Filippo in Samaria: "Da molti indemoniati uscivano spiriti immondi, emettendo alte grida e molti paralitici e storpi furono risanati" (8,7).
Paolo a Efeso: "Dio intanto operava prodigi non comuni per opera di Paolo, al punto che si mettevano sopra i malati fazzoletti e grembiuli che erano stati a contatto con lui e le malattie cessavano e gli spiriti cattivi fuggivano" (19, 11-12).
D) Essere consapevoli dell'esistenza del regno delle tenebre
11. SONO MOLTE LE PERSONE CHE NELLA CHIESA CATTOLICA SI RENDONO CONTO DEI PROBLEMI PROVOCATI DA QUESTO REGNO?
Purtroppo, nonostante il solidissimo insegnamento tradizionale, la maggior parte dei cattolici non si rende conto né conosce a livello pratico questo tipo di problemi, e tanto meno le relative soluzioni. Non sono in grado di discernere quali siano le influenze di questo regno, né sanno come pregare per esserne liberati e ancora, non sono in grado di riconoscere gli insegnamenti satanici. Tuttavia, con la sempre crescente ascesa del fenomeno dell'occulto, molte persone si stanno risvegliando alla situazione e si rivolgono alla saggezza tradizionale della Chiesa per essere guidati.
12. PUÒ AVERE UN SIGNIFICATO IL FATTO CHE IL RINNOVAMENTO CARISMATICO SIA GIUNTO NELLA CHIESA CATTOLICA PROPRIO NEL MOMENTO IN CUI IL FENOMENO DELL'OCCULTO HA COMINCIATO AD AVERE UNA DIFFUSIONE MAGGIORE?
Tra i due fenomeni la relazione e il significato sono enormi, e cioè tra la crescita della potenza carismatica nella Chiesa e l'aumento dei poteri occulti nel mondo. Possiamo compilare il seguente elenco:
a) Nel movimento di Rinnovamento Carismatico sono presenti: la completa conoscenza dell'occulto, il timore della sua influenza e l'avvertimento a non essere coinvolti nello stesso, mentre pare che tale atteggiamento non sia presente in nessun'altra parte della Chiesa.
La conoscenza e le nozioni su questo regno sono terribilmente carenti persino tra sacerdoti e religiosi. Esistono persino università cattoliche che si occupano dello studio dei fenomeni psichici e di altre vie maestre verso l'occulto, senza che si rendano conto di cosa hanno intrapreso.
b) I poteri carismatici - e in particolare il dono del discernimento degli spiriti e il potere della liberazione - affrontano direttamente l'occulto. I Primi Cristiani nutrivano enorme apprezzamento verso questi poteri di liberazione, che erano stati dati loro da Cristo.
c) Il rinnovamento spirituale attraverso il Battesimo dello Spirito Santo sta rafforzando la Chiesa per la battaglia che sopraggiungerà: è significativo il fatto che Cristo, (dopo il Battesimo ricevuto da Giovanni e la manifestazione esteriore della pienezza dello Spirito Santo) cominciò subito a fare guerra a queste potenze.
E) Cerchiamo di capire le influenze diaboliche
13. COS'É "L'INFLUENZA DIABOLICA"?
Questo termine significa che, in qualche modo, la persona si trova sotto il potere del regno delle tenebre. Tale influenza potrà variare da un problema di lieve entità a difficoltà gravissime. Il Rituale Romano adopera il termine "ossessione" per il problema leggero e "possessione" quando le facoltà della persona (organi del corpo e facoltà spirituali inferiori) si trovano sotto il controllo del mondo diabolico.
14. COSA SIGNIFICA "OSSESSIONE"?
Significa che il regno delle tenebre esercita la sua oppressione in quei campi della personalità di un individuo in cui è maggiormente vulnerabile a tale influenza. Poiché le personalità sono diverse, anche l'influenza varia in ciascun caso: per alcuni si manifesterà in uno dei sette vizi capitali; un altro potrà avere qualche difficoltà personale come la depressione, la paura, il dispiacere.
Talvolta resta facile riconoscere il nesso tra l'ossessione e la sua causa; altre volte tuttavia, tale relazione è celata, e si potrà scoprire solo attraverso il discernimento spirituale.
15. QUAL È LA DIFFERENZA TRA "OSSESSIONE" E "POSSESSIONE"?
Vi sono molte differenze:
a) L'ossessione risulta assai più comune e potrebbe essere definita un problema "normale" della vita cristiana. Si può dire che tutti siano stati, in alcuni momenti della vita, soggetti all'ossessione.
b) Non costituisce un grave impedimento né alla vita normale né a vivere una vita cristiana.
c) Affligge solo un certo aspetto della vita, o si manifesta solo in alcune situazioni.
d) Viene eliminata con le preghiere di liberazione, fatte dalla persona stessa o da un altro.
La possessione invece è sperimentata di rado. Può arrecare disturbi totali alla persona e si può eliminare o guarire attraverso l'esorcismo (una preghiera straordinaria) che deve esser fatto solo da un sacerdote debitamente autorizzato dal vescovo (questo nella Chiesa Cattolica).
16. COME FA LA PERSONA A DIVENTARE SOGGETTO DI OSSESSIONE?
Una persona può diventare soggetta a questo potere in svariati modi:
a) Cedendo a un peccato in maniera talmente straordinaria da perdere completamente il controllo e lasciando che il problema prenda completamente il sopravvento su di lei. Esempi di questo tipo di peccato sono: il linguaggio totalmente blasfemo, l'alcoolismo, il gioco. Pare che la totale dedizione a questi peccati apra la persona all'influenza satanica.
b) Coinvolgendosi direttamente nel mondo dell'occulto. Più avanti in questo capitolo faremo un elenco e daremo una spiegazione delle vie che introducono all'occulto.
c) Attraverso altre aperture che conducono alla schiavitù, alcune delle quali non sono neppure costituite da una colpa della persona - come l'interessamento all'occulto da parte dei genitori, oppure ferite alla personalità inflitte da altri.
Qualunque ne sia la causa, è importante discernere il collegamento, per essere poi in grado di servirsi della potenza di Dio per la liberazione.
17. L'OSSESSIONE É SEMPRE UN PROBLEMA GRAVE?
Il suo grado di difficoltà può variare da una forma leggerissima - come la continua noia emotiva, delle tentazioni leggere che tuttavia non se ne vanno, un problema ricorrente della personalità - fino a problemi gravissimi di schiavitù che incatenano la persona ad abitudini di peccato, o che risultano in fenomeni psichici.
18. I CATTOLICI HANNO UNA FRASE: "LO STATO DI GRAZIA", CHE SIGNIFICA LA PRESENZA DI DIO ALL'INTERNO DELL'ANIMA. É POSSIBILE CHE LA PERSONA SIA NELLO "STATO DI GRAZIA" E CONTINUI TUTTAVIA A SPERIMENTARE LA SCHIAVITÙ?
Si, le due cose possono coincidere, e spesso ciò accade, particolarmente nei casi di ossessione leggera. Questa distinzione è importantissima per i cattolici, poiché non si dovrebbe in alcun modo implicare che i problemi relativi alla schiavitù con l'"occulto" siano incompatibili con la figliolanza divina. Tuttavia, la resa totale allo Spirito di Cristo porterà eventualmente alla eliminazione di quei problemi.
F) Problemi derivanti dall'influenza diabolica
19. SONO MOLTI I PROBLEMI CHE DERIVANO DALL' INFLUENZA DIABOLICA?
I problemi che possono derivare da questo tipo di influenza assomigliano agli stessi diavoli e alle legioni. É sempre il soggetto sensibile ad elencare questo tipo di manifestazioni, poiché alcune di queste potrebbero essere originate da qualcos'altro - indisposizione fisica, squilibrio chimico dell'organismo o altri campi scientificamente spiegabili. Prima dovrebbero essere esaminate queste altre possibilità, senza precipitarsi subito ad attribuire la causa delle difficoltà al regno delle tenebre.
20. É POSSIBILE AVERE UN ELENCO DETTAGLIATO DI ALCUNI DEI PROBLEMI ATTRIBUIBILI ALL'INFLUENZA DIABOLICA?
Questi si possono suddividere nei seguenti gruppi:
a) Problemi mentali ed emotivi.
b) Problemi spirituali.
c) Difficoltà fisiche.
d) Problemi sociali e domestici.
21. QUALI SONO ALCUNE DELLE DIFFICOLTÀ MENTALI ED EMOTIVE ATTRIBUIBILI A QUESTA INFLUENZA?
Come abbiamo detto in precedenza, è sempre necessario un attento discernimento poiché i problemi potrebbero avere cause naturali anziché soprannaturali. I casi seguenti tuttavia pare siano aggravati dal mondo diabolico, ammesso che non siano provocati dallo stesso:
a) Impazienza e irritabilità che arrivano a gradi estremi.
b) Pensieri e comportamento coercitivi.
c) Tetraggine e morbosità a livelli estremi.
Gli esempi potrebbero essere estesi. La caratteristica comune a tutti è la mancanza di controllo da parte delle persone che manifestano i problemi. L'individuo avverte di trovarsi sotto un'influenza che va oltre le proprie capacità.
22. QUALI SONO ALCUNI DEI PROBLEMI SPIRITUALI DOVUTI ALL'INFLUENZA DIABOLICA?
Torniamo a ripetere che prima si deve fare il giusto discernimento della vera origine dei problemi. Le difficoltà esposte qui di seguito tuttavia, spesso sono radicate nelle influenze diaboliche, oppure ne risultano notevolmente aggravate:
a) Indifferenza alle cose spirituali.
b) Gravi dubbi sulla fede o miscredenza.
c) Aberrazioni religiose, come l'eresia, ecc.
d) Incapacità a ricevere il dono pieno del Battesimo dello Spirito Santo.
e) Resistenza all'insegnamento contro l'occulto.
f) Incapacità a pregare o a credere in Cristo.
g) Schiavitù alla droga, al bere, al gioco o comportamento sessuale anomalo.
23. QUALI POSSONO ESSERE LE DIFFICOLTÀ, A LIVELLO SOCIALE O DOMESTICO, DERIVANTI DALL'INFLUENZA DIABOLICA?
Queste difficoltà si manifestano in varie relazioni: problemi del tipo di forti dispute coniugali, discordie coi genitori o persistenti errori finanziari. Questo particolarmente quando pare non vi sia una causa obiettiva per la difficoltà o se il problema sembra insolubile o al di fuori di ogni controllo.
All'interno dello stesso Rinnovamento Carismatico possono sorgere, fra i leader di una comunità di preghiera, problemi tali che alla luce del discernimento saranno riconosciuti solo come azione del diavolo - il suo tentativo di seminare discordia nel gruppo.
G) Liberazione dalle influenze diaboliche
24. COME PUÒ UNA PERSONA ESSERE LIBERATA DALL'INFLUENZA DIABOLICA?
Se il problema è grave ed è presente la "possessione", allora la persona o l'ambiente dovrebbero essere esorcizzati. Nella Chiesa Cattolica questo si può fare solo col permesso del vescovo, che di solito viene dato a un sacerdote la cui vita e preparazione lo rendono adatto a risolvere la situazione.
Se invece il problema è costituito da una difficoltà meno grave come l' "ossessione", allora si può fare sulla persona la preghiera di liberazione.
25. COS'É LA PREGHIERA DI LIBERAZIONE?
Questa preghiera consiste in un comando dato alle influenze negative, nella potenza e nel nome di Gesù, di lasciare la persona o il luogo.
Potrebbe trattarsi di una preghiera informale, fatta cioè in senso generico, oppure potrebbe essere formale, e in questo caso la persona menzionerà in maniera specifica quelle zone della sua vita che sembrano totalmente al di fuori del suo controllo (paure, odio, depressione, sessualità anormale, droga, ecc.).
26. QUANDO SI DOVREBBE FARE UNA PREGHIERA DI LIBERAZIONE?
Questa preghiera può e dovrebbe essere fatta in svariati momenti. A dire il vero, vengono fatte preghiere informali e generiche di liberazione anche prima di pregare per il Battesimo dello Spirito Santo e prima dell'incontro di preghiera. Questa preghiera potrebbe anche esser fatta privatamente, nella calma, dall'équipe dei leader, se questi riconoscono l'influenza diabolica durante l'incontro di preghiera.
Le preghiere di liberazione sono anche fatte in altri momenti, quando dal discernimento risulta che la persona si trova sotto un’influenza diabolica in forma di "ossessione". In genere durante il Seminario di Vita nello Spirito sono portate allo scoperto le difficoltà con l'occulto. Se la persona presenta un problema di ossessione, in particolare se gli effetti risultano evidenti nella sua vita (fenomeni psichici, incapacità a pregare o altri gravi problemi psicologici e morali), i membri più maturi potrebbero discernere la necessità di preghiere di liberazione. La persona dovrebbe anche essere sollecitata a far uso della confessione sacramentale.
H) Pregare per la Liberazione
27. LA PREGHIERA DI LIBERAZIONE PUÒ ESSERE FATTA DA CHIUNQUE?
Le preghiere generiche di liberazione, come avviene quando si prega per il Battesimo dello Spirito o prima dell'incontro di preghiera, possono esser fatte da chiunque guidi le preghiere.
Le preghiere specifiche di liberazione tuttavia dovrebbero esser fatte solo dai membri maturi, capaci di risolvere la situazione. Il ministero della liberazione è difficile, richiede molta esperienza, discernimento e santità di vita.
28. NELLE PREGHIERE DI LIBERAZIONE DOVREBBE ESSERE COINVOLTO ANCHE UN SACERDOTE?
Dato che egli ha le grazie speciali dell'ordinazione, dovrebbe essere coinvolto in queste preghiere. Se tuttavia non è disponibile un sacerdote, dovrebbero pregare le persone che hanno le basi per esercitare il ministero della liberazione. Se ad un membro inesperto è presentato un problema riguardante l'occulto, la persona coinvolta dovrebbe esser mandata dai leader del gruppo.
29. QUANDO VIENE FATTA LA PREGHIERA, SI HA POI SEMPRE LA LIBERAZIONE?
Certamente no. Nei vangeli vediamo che perfino gli apostoli hanno avuto delle difficoltà. Di solito la liberazione da quei legami avviene solo nell'arco di un periodo di tempo.
Talvolta si ha una liberazione parziale, per mezzo della quale viene allontanata una parte dell'influenza negativa. La natura dei problemi potrebbe richiedere, in quel caso, che la liberazione avvenga a gradi, man mano che le cause e la natura dei legami occulti salgono in superficie, oppure mentre la persona acquisisce la conoscenza di se stessa riguardo al proprio attaccamento al peccato e al bisogno di liberazione.
30. PER QUALE MOTIVO TALVOLTA LA LIBERAZIONE NON HA LUOGO?
Le ragioni sono numerose:
a) La persona può rifiutarsi di ammettere di aver bisogno di liberazione. Nessuno potrà mai esser liberato dai lacci dell'occulto fin quando non ammetterà di averne bisogno e di volere quella liberazione (sebbene talvolta sia necessario solo un desiderio generico).
b) Il discernimento degli spiriti non era ben fatto e la preghiera non ha raggiunto il punto centrale del problema.
c) La persona che ha pregato per la liberazione non ha avuto una fede sufficiente nella preghiera o nella liberazione, oppure non era sufficientemente unita a Cristo al punto di poter attingere alla potenza del Suo nome.
I) Condizioni per la Liberazione
31. COSA É NECESSARIO DA PARTE DELLA PERSONA AFFINCHÉ AVVENGA LA LIBERAZIONE DAL COINVOLGIMENTO CON L'OCCULTO?
É necessario quanto segue:
a) La professione della fede in Cristo.
b) La confessione delle colpe (almeno il riconoscimento interiore e l'accettazione dello sbaglio).
c) Rinunciare a Satana e alle sue opere nella propria vita.
d) In quella rinuncia a Satana, essere aiutati dalle preghiere degli altri, in particolare dai sacerdoti nel Sacramento della Penitenza.
e) Prendere delle misure preventive, delle salvaguardie per il futuro.
32. QUALI SONO LE SALVAGUARDIE PER IL FUTURO PER NON ESSERE PIÙ COINVOLTI CON L'OCCULTO?
La persona dovrà evitare:
a) Qualsiasi contatto futuro con l'occulto.
b) Di credere a qualunque cosa che non sia in armonia con la Scrittura o con l'insegnamento della Chiesa.
c) Avere in casa oggetti che abbiano a che fare con l'occulto.
La persona dovrà fare quanto segue:
a) La preghiera personale quotidiana e la lettura della Scrittura ogni giorno.
b) Continuare a partecipare alla comunità di preghiera.
c) Continuare a resistere agli attacchi satanici.
J) Valutare gli effetti della Preghiera di Liberazione
33. COME FA LA PERSONA A RICONOSCERE CHE LA LIBERAZIONE É DAVVERO AVVENUTA?
Subentra la sensazione di un totale benessere, sia psicologico sia fisico. Ciò che prima risultava incontrollabile, ora rientra nel normale controllo dell’autodisciplina.
Questi buoni frutti non sono il risultato di abitudini recentemente acquisite, ma della immediata e rapida liberazione dal problema. Tale liberazione è caratterizzata dall'alleggerimento di un peso, da una nuova libertà di pensiero e di sentimenti e dalla liberazione da una schiavitù che in precedenza era considerata un problema personale o un difetto della personalità.
34. COME FA LA PERSONA A SAPERE CHE LA LIBERAZIONE NON É AVVENUTA?
Se la persona non è stata liberata dal problema, significa che la liberazione non è avvenuta. In quel caso le persone coinvolte nella preghiera dovrebbero digiunare e pregare privatamente e poi tornare a riunirsi per pregare con una fede maggiore nella potenza di Gesù.
35. É POSSIBILE FARE UNA PREGHIERA DI LIBERAZIONE PER SE STESSI?
Poiché nessuno è libero dai problemi con l'occulto, e in particolare le persone che cercano di arrendersi allo Spirito di Cristo, si dovrebbero fare delle preghiere di liberazione persino su base regolare, chiedendo di essere sorvegliati e protetti dal Sangue Prezioso di Cristo. Sebbene lungo il cammino siano in agguato per ognuno attacchi sempre più potenti e più subdoli, lo Spirito non mancherà di darci il discernimento e la potenza necessaria per vincere il Maligno.
36. QUALI SONO I PERICOLI CHE SI PRESENTANO NEL MINISTERO DELLA LIBERAZIONE O NELLE PREGHIERE DI LIBERAZIONE?
I pericoli sono molti. Eccone alcuni dei più comuni:
a) Attribuire ogni problema al diavolo e pregare indiscriminatamente per la liberazione.
b) Trattare in maniera imprudente gli insegnamenti sulla liberazione, col risultato di ottenere tra i membri della comunità paure e reazioni affatto necessarie.
c) Pregare apertamente per la liberazione di qualcuno, comunicando così a tutti il discernimento del suo coinvolgimento con l'occulto.
d) Rifiutarsi di ricercare rimedi più naturali disponibili per risolvere il problema erroneamente attribuito all'occulto, e cioè l'aiuto medico o psichiatrico.
La liberazione, forse più di ogni altro campo del Rinnovamento Carismatico, richiede santità di vita, profondità nei poteri carismatici e giudizio e prudenza a livelli estremi in ogni fase del ministero.
K) Capire il mondo dell'occulto
(La lezione che segue esplora una via di accesso al coinvolgimento col regno delle tenebre. Si tratta di una lezione particolarmente necessaria in questa nostra epoca, anche a causa del tremendo aumento dei fenomeni psichici).
37. COSA SI INTENDE PER "MONDO DELL'OCCULTO"?
"Mondo dell'occulto" è un termine generico che si riferisce a molte pratiche, oggetti e fenomeni la cui origine e potenza si trova nel malvagio mondo personale dei diavoli.
38. CHE SIGNIFICA LA FRASE "LA CUI ORIGINE E POTENZA SI TROVA NEL MALVAGIO MONDO PERSONALE DEI DIAVOLI"?
Quella frase significa che l'oggetto, la pratica o i fenomeni occulti sono tutti radicati nel male e quindi sono partecipi della potenza che gli angeli cattivi continuano ad esercitare sul genere umano e sulla creazione materiale.
39. QUALI SONO I POTERI PSICHICI DOVUTI AD INFLUENZA DIABOLICA?
I seguenti poteri psichici pare siano strettamente legati al mondo dell'occulto:
a) Chiaroveggenza - vedere spontaneamente le cose oltre la capacità naturale della vista, come ad esempio il futuro o la sfortuna (la "seconda vista").
b) Udito extrasensoriale - avvertire voci spirituali (scambiate per quelle di un parente o di un amico morto).
c) Precognizione - conoscere gli eventi futuri.
d) Telepatia - il potere di trasferire i pensieri da una mente all'altra.
e) Divinazione - servirsi di alcuni oggetti (carte, tavole predisposte ecc.) per predire il futuro.
f) Psicometria - la capacità di riferire i fatti relativi al possessore di un determinato oggetto.
g) Radioestesia - uso del pendolo o del legno del rabdomante per trovare l'acqua, il petrolio o i minerali.
h) Pratiche magiche - "magia bianca" (invoca i poteri per scopi buoni) e "magia nera" (li invoca per scopi malvagi o distruttivi), e stregoneria.
i) Spiritismo o potere dei medium:
1. Poteri auto-indotti.
2. Comunicazione coi morti (sedute).
3. Scrittura automatica.
4. Telecinesi - gli oggetti che si muovono misteriosamente.
5. Materializzazione - spiriti dei morti in forma visibile.
6. Paracinesi - controllare gli oggetti attraverso il potere della mente.
I seguenti casi costituiscono delle anomalie psichiche oggettive:
a) I fenomeni dello spirito folletto (Poltergeist) ai quali la persona è soggetta - come oggetti che volano, rumori misteriosi o incendi che scoppiano improvvisi.
b) Apparizioni di fantasmi mostruosi.
40. ESISTONO ALTRE VIE DI ACCESSO ALL'OCCULTO?
Oltre quelle elencate sopra, pare che anche le seguenti vie siano legate al mondo dell'occulto:
a) Astrologia.
b) Giochi extrasensoriali (ESP).
c) Oroscopi.
d) Tavole predisposte.
e) Carte dei tarocchi.
Anche alcune religioni che in realtà riducono Dio alla natura o le cui dottrine mettono in rilievo il potere della mente (di guarire, ecc.) pare siano partecipi dei poteri dell'occulto.
Esistono grandi problemi su argomenti del tipo "il controllo della mente", "la terapia del concetto" e altri metodi ancora che producono effetti per i quali mancano cause sufficienti ad una spiegazione.
41. NELL'ELENCO ESPOSTO PIÙ SOPRA, ALCUNE PRATICHE NON SONO PIÙ GRAVI DI ALTRE?
Probabilmente quelle pratiche che possiamo definire le più popolari e conosciute (come gli oroscopi e l'ESP) comportano anche un coinvolgimento meno grave. Quando tuttavia vengono prese sul serio o se si approfondiscono nel coinvolgimento con l'occulto, il problema si aggraverà.
42. NON POTREBBE DARSI CHE UNA PERSONA SIA INNOCENTEMENTE COINVOLTA IN ALCUNE DI QUESTE PRATICHE OCCULTE?
Probabilmente tutti, prima o poi, siamo stati coinvolti in qualche forma leggera di occulto. Non dovremmo allarmarci per questo, sebbene tali pratiche dovrebbero essere interrotte. Se il coinvolgimento, per quanto innocente, è stato prolungato ed intenso (cioè se la persona si è attaccata a quelle pratiche e si faceva persino guidare da queste nelle decisioni quotidiane, come attraverso l'oroscopo), in quel caso potrebbe essere presente un’influenza dell'occulto. La persona allora dovrebbe rinunciare consapevolmente a quel coinvolgimento ed essa stessa - o qualcun altro - dovrebbe fare una preghiera di liberazione al riguardo. Per i cattolici è consigliabile menzionare il problema nel sacramento della confessione.
L) Ammonizioni della Scrittura che proibiscono l'occulto
43. IN QUALI PUNTI DEL VECCHIO TESTAMENTO SI PROIBISCE IL COINVOLGIMENTO CON L'OCCULTO?
Il Vecchio Testamento contiene molte proibizioni contro il coinvolgimento con l'occulto: "Non lascerai vivere colei che pratica la magia" (Es 22,17).
"Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, (medium e indovini) dovranno essere messi a morte; saranno lapidati e il loro sangue ricadrà su di essi" (Lv 20.27).
44. QUALI ESEMPI TROVIAMO NEL NUOVO TESTAMENTO, A PROPOSITO DELLA PROIBIZIONE DELLE PRATICHE OCCULTE?
Ecco quanto viene espressamente proibito:
a) La chiaroveggenza - "Mentre andavamo alla preghiera, venne verso di noi una giovane schiava, che aveva uno spirito di divinazione" (Atti 16,16).
b) La magia - (non necessariamente il tipo di magia esercitato dai professionisti dello spettacolo). "Attraversata tutta l'isola fino a Pafo, vi trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Jesus" (in seguito condannato da Paolo) - (Atti 13,6).
"Un tale di nome Simone aveva esercitato la magia, il quale mandava il visibilio la popolazione di Samaria" (Atti 8,9).
c) La stregoneria - "E non si ravvidero dal commettere ... magie" (Ap 9,21). "Ma per i ... fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori (che praticano inganni d’ogni sorta) è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. É questa la seconda morte" (Ap 21,8 - Nuovissima Versione dai Testi Originali).
d) L'idolatria - "Del resto le opere della carne sono ben note: ... idolatria, stregonerie ....(e simili). Chi le compie non erediterà il regno di Dio" (Gal 5, 19-21). "Perciò miei cari, fuggite l'idolatria" (1 Cor 10,14).
SOMMARIO
Qui di seguito presentiamo i punti essenziali riguardanti il regno delle tenebre:
a) Il regno delle tenebre è composto da esseri personali, caduti dal loro scopo originale di felicità, che con il genere umano continuano a mantenere una relazione attualmente nociva e distruttiva.
b) Cristo alla Sua Chiesa ha dato il potere su questo regno.
c) La Scrittura spiega le influenze distruttive del regno delle tenebre e dà vari avvertimenti e insegnamenti in proposito.
d) Il Rinnovamento Carismatico include i poteri e gli insegnamenti di cui la Chiesa moderna ha disperatamente bisogno.
e) L'influenza diabolica può essere in forma di "ossessione" o di "possessione".
f) A molti livelli, in diversi problemi si potrà discernere la loro origine nel regno delle tenebre.
g) L'"ossessione" si risolve con la preghiera di liberazione, mentre la "possessione" richiede l'esorcismo. Per fare questo è necessario il permesso del vescovo.
h) Per effettuare una preghiera di liberazione sono necessarie la conoscenza e la maturità.
i) Per sperimentare la liberazione, la persona deve avere le giuste disposizioni menzionate.
j) La preghiera di liberazione sarà valutata dagli effetti e dai risultati.
k) Le pratiche occulte offrono una via specialissima per entrare sotto l'influenza diabolica e dovrebbero essere completamente escluse dalla vita dagli individui con una rinuncia totale.
Nessun commento:
Posta un commento