domenica 17 aprile 2011

La morte prematura del giusto
"Il giusto, anche se muore prematuramente, troverà riposo.
Vecchiaia veneranda non è la longevità,
né si calcola dal numero degli anni;
ma la canizie per gli uomini sta nella sapienza;
e un'età senile è una vita senza macchia.
Divenuto caro a Dio, fu amato da lui
e poiché viveva fra peccatori, fu trasferito.
Fu rapito, perché la malizia non ne mutasse i sentimenti
o l'inganno non ne traviasse l'animo,
poiché il fascino del vizio deturpa anche il bene
e il turbine della passione travolge una mente semplice.
Giunto in breve alla perfezione,
ha compiuto una lunga carriera.
La sua anima fu gradita al Signore;
perciò egli lo tolse in fretta da un ambiente malvagio.
I popoli vedono senza comprendere;
non riflettono nella mente a questo fatto
che la grazia e la misericordia sono per i suoi eletti
e la protezione per i suoi santi.
Il giusto defunto condanna gli empi ancora in vita;
una giovinezza, giunta in breve alla perfezione,
condanna la lunga vecchiaia dell'ingiusto.
Le folle vedranno la fine del saggio,
ma non capiranno ciò che Dio ha deciso a suo riguardo
né in vista di che cosa il Signore l'ha posto al sicuro.
Vedranno e disprezzeranno,
ma il Signore li deriderà.
Infine diventeranno un cadavere spregevole,
oggetto di scherno fra i morti per sempre.
Dio infatti li precipiterà muti, a capofitto,
e li schianterà dalle fondamenta;
saranno del tutto rovinati,
si troveranno tra dolori
e il loro ricordo perirà."
Libro della Sapienza 4,7.19

Fratello amatissimo Luciano che sei in Cielo,
quando sei nato tra le braccia di mamma e papà avevi riempito la loro esistenza, incidendo nel loro cuore una profonda e dolcissima traccia. Grazie a te sono diventati genitori, creatori importanti di una vita nuova, attraverso a te hanno conosciuto il volto gratuito dell'amore, che sa confortare anche il nostro grande dolore. Con te hanno gustato i momenti più belli che il Signore gli  ha regalato e sono cresciuti insieme, nella gioia del mondo stupendo che gli hai portato.

Ora che sei nato tra le braccia del Padre, aiutali di nuovo a trasformare il loro fragile cuore sulla via dell'amore. Eleva i loro occhi al di sopra dei limiti e del tempo, dei piccoli confini umani, nella fede, per renderli capaci di guardare ciò che non si vede. Dilata le pupille dei loro cuori alle meraviglie del Cielo, per contemplare il volto dell'Amore vero.

Ed ora ti imploriamo, amatissimo Luciano, stringiti forte forte a mamma e papà falli rinascere tra le tue  braccia, dagli pace, forza, speranza.

Da noi c'è freddo, odio, guerra e violenza, tanta sete di Dio e della sua onnipotenza. Intercedi per noi, ti preghiamo, aiutaci a portare a tutti la tua fede perché nel mondo non ci siano più pene; noi vogliamo che ovunque si conosca Dio e regni pace e consolazione e nessuno sia più vittima della disperazione. Uniamoci a Maria nostra Madre consolatrice perché asciughi ogni lacrima e sia nostra Redentrice, con lei vogliam pregare, amare ed operare nel mondo intero ed essere come lei: terra di cielo!

Ai piedi dell'altare, ti diamo appuntamento per nutrirci di un sol Corpo e stare uniti in ogni momento. Con le schiere celesti canteremo lodi al Signore e sarà festa piena nel nostro cuore, preparaci un posto, ti imploriamo, porteremo al mondo il lieto Annuncio e poi arriveremo
Cia Luciano………
La Comunità Apostoli del Signore.
 

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